Trilantic investe 55 milioni nella ICS Maugeri e diventa socio al 30%

Con l’aumento di capitale di 55 milioni di euro, ICS Maugeri Società Benefit e Trilantic Europe, si è perfezionato l’accordo del febbraio scorso fra la Fondazione Salvatore Maugeri e il fondo di investimento, che detiene ora circa il 30% della neonata società.

Dal 1 ottobre scorso, infatti, la nuova Maugeri era subentrata alla Fondazione nella gestione dei 18 istituti clinico-scientifici distribuiti in sei regioni italiane, con un organico complessivo di 3.500 dipendenti di cui 650 medici e ricercatori. L’aumento di capitale è avvenuto, come da intese, con il passaggio di liquidità e di quote del fondo immobiliare nel quale erano già stati collocati gli edifici di proprietà Maugeri (con alcune eccezioni, tra cui il centro di Pavia, che resteranno alla ICS Maugeri); quote in precedenza acquistate da Trilantic.

In base agli accordi del febbraio scorso, Trilantic potrà inoltre partecipare a ulteriori aumenti di capitale di ICS Maugeri, portando la propria partecipazione sino al 43% con un investimento complessivo fino a 100 milioni circa.

Nell’ambito dell’accordo è stato approvato anche un nuovo statuto, che prevede tra l’altro un consiglio di amministrazione formato da dieci membri, di cui sei designati dalla Fondazione Maugeri, tre da Trilantic Europe e uno, l’amministratore delegato, indipendente. Si tratta, per la prima, del presidente, Gualtiero Brugger, e dei consiglieri Luca Damiani e Chiara Maugeri, tutti già presenti nella ICS Maugeri Spa SB, assieme all’amministratore delegato, Gianni Giorgi. A loro si aggiungono, sempre su designazione della Fondazione, anche Roberto Jarach, Francesco Longo e Paolo Torriani. Il fondo di investimento ha designato i responsabili del fondo in Italia Vittorio Pignatti Morano (nella foto), Giacinto d’Onofrio e Ambrogio Lualdi.

Con il nuovo assetto di ICS Maugeri, ha commentato Brugger, “si chiude definitivamente la fase concordataria e si apre una fase di sviluppo, di interesse per l’intero settore della sanità privata, ora penalizzato da un eccesso di frammentazione”. Brugger, che mantiene anche la presidenza della Fondazione Maugeri, ha aggiunto che ora quest’ultima “si occuperà di promozione e di finanziamento della ricerca scientifica, reinvestendo a questo scopo gran parte degli utili che deriveranno dalla propria controllata”.

“L’investimento in Maugeri”, ha sottolineato d’Onofrio, partner di Trilantic Europe responsabile degli investimenti Italiani, “non va letto in un’ottica finanziaria ma industriale”, con l’obiettivo di “affiancare le aziende mettendo a disposizione le nostre competenze e la nostra esperienza per accompagnarle nel processo di crescita”. “Seppur spesso bistrattata”, ha proseguito d’Onofrio, “la sanità italiana è un’eccellenza, tanto da rappresentare un benchmark per molti paesi stranieri. Il comparto in Italia è però troppo frammentato e gli istituti più piccoli spesso non hanno le risorse per investire in ricerca e tecnologia, né le dimensioni sufficienti per conseguire le economie di scala e di scopo che sono indispensabili per mantenere elevati livelli di servizio, ottimizzando i costi”.

In questo contesto, ha aggiunto, “abbiamo deciso di investire in Maugeri perché siamo convinti che abbia le caratteristiche ideali per crescere sia internamente che per acquisizioni, consolidando e incrementando la sua posizione di leader e dando così il là ad una fase di evoluzione e crescita dell’intero comparto in Italia”.

Noemi

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