FRIULADRIA, SI DIMETTE SCARDACCIO

Antonio Scardaccio (nella foto), presidente di Banca Popolare Friuladria (Gruppo Cariparma-Credit Agricole), si è dimesso dall'incarico, in anticipo rispetto alla scadenza del 2016. Il Cda dell'istituto, riunitosi oggi a Pordenone, ha preso atto della decisione. «Una scelta personale – ha dichiarato Scardaccio – che avevo annunciato da tempo ai più stretti interlocutori del Gruppo, una scelta di vita. Già alla presa dell'incarico mi ero posto i 75 anni d'età come limite invalicabile. A conclusione di questa mia esperienza sento forte l'orgoglio di aver ricoperto tutti i ruoli di responsabilità in una banca che mi ha permesso di esprimere al meglio le mie caratteristiche umane e professionali, una banca che ho visto crescere e svilupparsi di pari passo con la mia personale maturazione e che rappresenterà sempre una parte fondamentale della mia esistenza».

Il presidente di Cariparma Crèdit Agricole, Ariberto Fassati, il Ceo Giampiero Maioli e il direttore generale di FriulAdria, Carlo Crosara, hanno espresso «un sincero apprezzamento per l'importante contributo prestato da Antonio Scardaccio nei tanti anni di attività presso la banca che lo ha visto operare sin dal 1974». Le dimissioni avranno effetto dalla nomina del successore, già prevista nella prossima riunione consiliare.

Noemi

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