Fiera Vicenza punta alla quotazione

Fiera di Vicenza continua il suo percorso in direzione Piazza Affari. Il cda della società ha infatti informato gli azionisti della volontà di valutare un possibile percorso di quotazione al listino di Milano. L’advisor finanziario, di cui non si conosce il nome, sarebbe già stato individuato; l’ipotesi di lavoro dovrebbe prevedere un primo periodo di 2 o 3 anni nell’Aim per poi sbarcare nel mercato telematico.

La decisione sembra essere stata presa e ora, per mettere a punto i dettagli del progetto che saranno discussi in una ulteriore assemblea, ci vorranno almeno otto settimane.

«Abbiamo buone prospettive di crescita per linee interne grazie a brand importanti – ha detto a Il Sole 24 Ore il presidente Matteo Marzotto (nella foto)-. Bisogna aver coraggio».

La possibilità dello sbarco in Borsa arriva dopo anni di discussioni su un’ipotetica fusione tra le fiere di Vicenza e di Verona in modo da creare un polo espositivo di peso che potesse poi procedere all’ingresso sul listino. Ma Veronafiere (78 milioni il fatturato 2015) in questi mesi non ha proceduto verso la trasformazione in Spa, condizione necessaria per la Borsa, e non ha dato segnali sull’argomento. 

Nel frattempo Fiera di Vicenza non vuole perdere competitività e archivia il 2015 si chiude con 35 milioni di fatturato e un Ebitda tra il 19 e il 20%.

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